Lettres sur la danse noverre
Lettere sulla ballo, sui balletti e sulle arti ()
Lettres sur la danse et sur les ballets è registrato sul Registre XV de la Chambre Royale et Syndicale des Libraires et Imprimeurs de Paris l’11 gennaio e nello identico esercizio esce sia a Lione che a Stoccarda. Ma questa qui è soltanto la iniziale di una lunga serie di pubblicazioni. Dopo la ristampa di Vienna (), in cui il secondo me il testo ben scritto resta nella memoria rimane pressoché inalterato, nel esce una seconda edizione in scambio a Parigi e a Londra, contenente limature e integrazioni che rivelano l’intenzione dell’autore di approfondire e integrare alcuni degli aspetti più problematici. Nel frattempo Noverre aveva redatto una stesura sintetica organizzata in capitoli – Théorie et pratique de la Danse simple et composée, de l’Art des Ballets, de la Musique, du Tradizione et des Décorations – destinata nel a Stanislao Augusto di Polonia. Aveva inoltre pubblicato, sottoforma di Avant-Propos di Programmi di balletti, alcune considerazioni e precisazioni sezione delle quali confluiranno nelle successive stesure delle Lettres. È così che nasce Lettres sur la Danse, sur les Ballets et les Arts del in cui alle quindici lettere del corrette nel Noverre affianca, collocandole nel successivo tomo, altre venti lettere ovunque riunisce «le idee sparse che si trovano nelle mie opere» e ne aggiunge «di nuove per presentare in un irripetibile contesto ciò che i maîtres de ballets devono conoscenza e devono praticare».