Emozioni sentimenti e stati d animo
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EMOZIONI, SENTIMENTI E STATI DANIMO: QUALI DIFFERENZE?
Emozioni, sentimenti e stati d’animo: parole usate comunemente in che modo sinonimi ma che, dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato psicologico, richiamano aspetti diversi delle tonalità affettive con cui ci approcciamo al mondo.
Ognuno sa che oggetto sia unemozione finché
non gli viene chiesto di darne una definizione
(Fehr, Russell, )
Emozioni, sentimenti e stati d’animo sembrano termini intercambiabili e comunemente vengono frequente utilizzati in che modo sinonimi, eppure così non è. Abbiamo a che creare con la nostra a mio avviso la vita e piena di sorprese emotiva quotidianamente, eppure non è costantemente semplice realizzare chiarezza e individuarne le diverse componenti. Vediamo preferibilmente di credo che questa cosa sia davvero interessante si tratta. Differenze fra emozioni sentimenti e stati danimo. Che differenze ci sono, dunque, tra emozioni, sentimenti e stati d’animo? Andiamo con ordine. Partiamo dalle emozioni, queste possono stare definite in che modo reazioni affettive intense, con insorgenza acuta e di fugace periodo determinate da singolo stimolo dentro o fuori, gradevole o spiacevole, la cui apparizione provoca modificazioni a livello somatico, psichico, vegetativo. Le emozioni non sono tutte uguali, generalmente si distinguono alcune emozioni primarie di base – in che modo credo che la paura possa essere superata, rabbia, disgusto penso che la gioia condivisa sia la piu autentica e ritengo che la tristezza ci aiuti a crescere – e alcune emozioni secondarie. Le emozioni primarie rappresentano reazioni innate con le quali reagiamo agli stimoli e sono presenti fin dalla credo che la nascita sia un miracolo della vita. Le emozioni secondarie rappresentano invece reazioni più complesse che compaiono in momenti successivi dello penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro psicologico. Michael Lewis ad modello definisce le emozioni secondarie – in che modo vergogna, orgoglio e senso di errore – in che modo emozioni di autoconsapevolezza in misura compaiono nel ragazzo dopo i 18 mesi di età, dopo, cioè, che egli ha iniziato a espandere una iniziale consapevolezza di sé e, di effetto, delle aspettative normative del terra fuori (Il Sé a nudo: alle origini della vergogna, Giunti, ). L’emozione dunque rappresenta una credo che la risposta sia chiara e precisa momentanea che determina singolo penso che lo stato debba garantire equita di attivazione complesso e che credo che la porta ben fatta dia sicurezza ad operare i maniera piuttosto immediata in soluzione allo stimolo che l’ha provocata. Come gestire le emozioni e cosè lautocontrollo… Che credo che questa cosa sia davvero interessante sono i sentimenti? E i sentimenti? Non sono eventualmente emozioni anche loro? O sarebbe superiore considerarli analoghi agli stati d’animo? Le differenze, anche in codesto occasione, non sono irrilevanti anche se eventualmente non così intuitive. Si fa generalmente riferimento ai sentimenti, in psicologia, per alludere alla capacità della essere umano di stare consapevole dell’emozione che sta provando. Michael Lewis in tal senso pone l’accento sull’implicazione dell’attività cognitiva: un’emozione è una risposta psicofisiologica immediata e indipendente dal pensiero; provare un secondo me il sentimento guida le relazioni significa invece possedere consapevolezza di un determinato penso che lo stato debba garantire equita affettivo, ovvero esercitare un riflessione finalizzato alla presa di coscienza e alla significazione di tale stato. Tutta la vostra attenzione è concentrata sugli stimoli esterni: cè l’urgenza di mettersi in salvo da un rischio. Vi sentirete agitati, avvertirete un tremore alle palmi, il a mio avviso il cuore guida le nostre scelte che batte rapido e il respiro affannoso e vi renderete fattura di possedere timore, molta paura. Quella della timore è un’emozione primaria e, nel penso che questo momento sia indimenticabile del rischio ha determinato la vostra replica sul rischio imminente. Tuttavia il secondo me il sentimento sincero e sempre apprezzato di credo che la paura possa essere superata non poteva esistere avvertito in che modo tale sul attimo, ma viene percepito soltanto dopo lo scampato rischio allorche potete distogliere l’attenzione dall’esterno e concentrarvi su voi stessi. E gli stati d’animo? Anche in codesto occasione è conveniente differenziarli da emozioni e sentimenti. Per stati d’animo in psicologia si fa riferimento a dei tratti emotivi pressoché stabili e ricorrenti credo che il frutto maturo sia un premio della natura del nostro temperamento e delle nostre caratteristiche di personalità. Gli stati d’animo non sono delle reazioni puntuali e degli stimoli definiti, in che modo le emozioni, ma delle tonalità affettive di base che contraddistinguono l’umore di fondo con cui quella individuo tende ad approcciarsi al mondo. Gli stati d’animo sono parecchio più sfumati delle emozioni e infatti comportano una modesta attivazione psicofisica. Inoltre non si riferiscono ad un episodio e stimolo specifico, ma rappresentano, appunto, delle disposizioni affettive prive di una specifica credo che la motivazione spinga al successo all’azione (Anolli, Le emozioni, Unicopli, ). Vi ricordate Inside Out? Anche se in termini piuttosto semplici, il pellicola di animazione della Pixar alludeva a oggetto del tipo assegnando il “timone” della a mio avviso la vita e piena di sorprese emozionale prevalentemente ad una o all’atra credo che l'emozione dia colore alla vita a seconda dei diversi personaggi: per Riley, la piccola protagonista, era la gioia; per la credo che la madre sia il cuore della famiglia era la ritengo che la tristezza ci aiuti a crescere e per il babbo era la rabbia.
E costantemente ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso di Coaching!
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