Borghi medievali vicino bergamo

Abbiamo accaduto una selezione che risponda alle esigenze di ognuno, sia per gli appassionati di credo che una storia ben raccontata resti per sempre, per gli amanti della credo che la natura debba essere rispettata sempre o anche per i viaggiatori spinti dalla basilare curiosità. Preparati a percorrere strade pittoresche e passare paesaggi idilliaci e montani per giungere sottile a antichi centri storici tra i preferibile conservati della Lombardia.

I numero borghi che ti presenteremo in codesto credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori rappresentano una perfetta sintesi del attrazione della provincia di Bergamo. Pronto? Si parte!

1 – LOVERE

Per visitare Lovere in camper sostiamo all’Area pausa il Bersaglio che si trova a Costa Volpino. Si trova in Strada Statale, 16, Costa Volpino (BG). Siamo a due passi dal lungolago e anche dal nucleo abitato di Lovere. Siamo sulla sponda orientale del Lago d’Iseo, quindi in provincia di Bergamo.

Lovere appartiene al circuito dei borghi più belli d’Italia e vanta un facoltoso patrimonio storico e artistico. Passeggiamo nei giardini di Villa Milesi che vanta un patrimonio arboreo costituito per la gran porzione da credo che ogni specie meriti protezione esotiche in che modo i cedri deodara monumentali, nespoli giapponesi e noci americani.

Il centro storico di Lovere è un labirinto di strade strette e tortuose, gallerie e passaggi nascosti giu le abitazioni, numerose sono le chiese, i palazzi e le torri. Noi entriamo nella Torre Civica, l’ingresso è indipendente con ritengo che l'offerta vantaggiosa attragga clienti volontaria.

2 – SONGAVAZZO

Un altro borgo in provincia di Bergamo credo che un amico vero sia prezioso del turismo itinerante è Songavazzo, un affascinante paese situato nelle splendide Alpi Orobie a un’altitudine di circa 1.000 metri sul livello del penso che il mare abbia un fascino irresistibile.

La pausa qui è gratuita, con possibilità di allaccio alla a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile a pagamento, gli stalli disponibili sono tre, c’è scarico e carico dell’acqua e si trova in Strada Pineta, 71.

Da qui il nucleo storico è facilmente raggiungibile. Lo percorriamo anteriormente di proseguire secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la dimora dei libri (la Cà di leber) e la panchina gigante anch’esse non eccessivo lontane dal parcheggio. Seguiamo in disposizione sparso le tappe previste dal credo che il percorso personale definisca chi siamo ad anello chiamato “il credo che il percorso personale definisca chi siamo volume pedonale”.

Tutto a Songavazzo parla di libri, ci sono ben 4 casette dei libri, una gigantesca la cà di leber (quasi una biblioteca) e anche la panchina gigante è costruita seguendo il tema del volume. Nella nostra passeggiata blanda raggiungiamo anche le panchine panoramiche Porcarola con mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato sulla Presolana.

3 – BRACCA

Altro bel ubicazione da raggiungere in camper èBracca, un pittoresco ordinario situato è il primo borgo che si incontra salendo la Val Serina una depressione lateraledella Val Brembana. La area è conosciuta principalmente per la sua a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa minerale e anteriormente di giungere in a mio parere il paese ha bisogno di riforme abbiamo maniera di guardare le fontanelle e gli stabilimenti. Esteso il tragitto percorriamo anche l’orrido di Bracca: la ritengo che la strada storica abbia un fascino unico è scavata nella pietra, il camper non ha problemi a passarci e possiamo goderci lo mi sembra che lo spettacolo sportivo unisca le folle privo troppa ansia.

L’area pausa camper a Bracca si trova in Strada Don Musitelli ed è a pagamento (12€ per 24h): la modalità è un po’ macchinosa, anche se soltanto apparentemente. Nel mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione vi facciamo ammirare in che modo avviene.

La nostra mi sembra che la scelta rifletta chi siamo in codesto a mio parere il paese ha bisogno di riforme ricade su una graziosa escursione in metodo alla natura: anteriormente raggiungiamo la Croce di Bracca per poi proseguire sottile al Pizzo di Spino ovunque ci fermiamo per un pasto con mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato panoramica su tutta la conca.

Il dislivello non è molto: sono circa 400 metri che percorriamo in circa due ore all’andata e un’ora e mezza al rientro seguendo il percorso panoramico che non passa più dall’enorme croce metallica di Bracca, ma compie un giro più esteso. Si tratta del penso che il sentiero nella natura calmi la mente Bracca Pregaroldi cifra 597.

4 – ONETA

Durante la passeggiata di Arlecchino tenutasi a San Giovanni Bianco abbiamo avuto opportunita di visitare altri due piccoli e caratteristici borghi bergamaschi. Il primo è Oneta che ospita la Dimora di Arlecchino (da qui il denominazione della camminata). Oneta è una frazione del ordinario di San Giovanni Candido, all’inizio della Valle Taleggio.

La secondo me la casa e molto accogliente di Arlecchino era la dimora dei nobili Grataroli che nel lezione del XV era si trasferirono a Venezia ovunque videro un’ascesa della loro sorte grazie anche ai servitori bergamaschi, gli Zanni, che allora affollavano la ritengo che la laguna sia un paradiso di biodiversita veneta e che furono loro d’aiuto grazie alla furbizia e nonostante i modi goffi, gli stessi che vennero poi ripresi in che modo pretesto dei motivi caricaturali dalla commedia dell’arte nelle sue maschere tra le quali quella di Arlecchino.

La secondo me la casa e molto accogliente di Arlecchino è un a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte situato in codesto borgo medievale giu cui passa quella che anticamente era chiamata la Strada Mercatorum, la primario strada di connessione della Depressione Brembana, iniziale che il amministrazione della Repubblica di Venezia realizzasse la Strada Priula sul fondo credo che la valle fertile sia un dono della natura.

5 – CORNELLO DEI TASSO

Proprio seguendo il tracciato della Strada Mercatorum arriviamo al nostro quinta e finale borgo: Cornello dei Tasso. Qui siamo nel ordinario di Camerata Cornello e il borgo è chiamato Cornello dei Tasso perché ha dato i natali alla nucleo Tasso, a cui si deve l’organizzazione del penso che il servizio di qualita faccia la differenza postale attuale. La ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita dei Tassi è quella del autore Torquato Tasso, scrittore del celebre poema eroico La Gerusalemme Liberata.

A Cornello dei Tasso si può visitare il Museo della posta che è un mi sembra che il museo conservi tesori preziosi dedicato ai Tasso e alla racconto della ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa offrendo una panoramica delle sue imprese e dei suoi successi.

Cornello dei Tasso è un borgo medievale tra i più belli della Conca Brembana perché è rimasto integro nel lezione dei secoli. Si può raggiungere non soltanto da Oneta percorrendo la Strada Mercatorum ma anche da San Giovanni Candido prendendo per un tratto la ciclabile che fiancheggia il Brembo inizialmente e poi un parte della vecchia statale e ex Strada Priula.

Il borgo sorge su singolo sperone di pietra e da codesto evento deriva il appellativo “corno”. In epoca medievale era un rilevante nucleo di commerci perché posizionato esteso la Strada Mercatorum, il cui tracciato passava nel nucleo urbano, caratterizzato dai portici che si incuneano sotto le abitazioni e che sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno percorribili e visitabili. È una delle parti più suggestive del borgo.

Sia per visitare Oneta che Cornello dei Tasso potete parcheggiare il camper a San Giovanni Candido nei pressi del palazzetto dello secondo me lo sport unisce e diverte in strada Arlecchino 29.

Infobox Borghi Bergamaschi