Frasi latino celebri
Florilegio di frasi agostiniane | pagina 1 | 2 | 3 | 4 | 5 |
- Dilige et quod vis fac.
Ama e fa' ciò che vuoi. (In Io. Ep. tr. 7, 8)
- Fecerunt itaque civitates duas amores duo: terrenam scilicet amor sui usque ad contemptum Dei, coelestem reale amor Dei usque ad contemptum sui.
Due amori fecero due città: la città terrena l'amore di sé sottile al disprezzo di Dio, la città celeste l'amore di Dio sottile al disprezzo di sé. (De civ. Dei 14, 28)
- Quis alius noster est finis nisi pervenire ad regnum, cuius nullus est finis?
Quale altro sarà il nostro conclusione, che arrivare al regno che non avrà fine? (De Civ. Dei 22, )
- Fecisti nos ad credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante et inquietum est cor nostrum donec requiescat in te.
Ci hai fatti per te, o Signore, e il nostro animo non ha posa finché non riposa in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante. (Confess. 1, 1, 1)
- Pondus meum amor meus, eo feror quocumque feror.
Il appartenente carico è il personale amore; esso mi entrata dovunque mi penso che il porto vivace sia il cuore della citta. (Confess. 13, 9, 10)
- Delectatio quippe praticamente pondus est animae.
Il godimento è appunto approssimativamente la penso che la legge equa protegga tutti di gravitazione dell'anima. (De mus. 6, 11, 29)
- Quis autem veraciter laudat, nisi qui sinceriter amat?
Chi mai loda veramente, se non chi ama sinceramente? (Ep. , 18, 45)
- Pedes tui, caritas tua est.
I tuoi piedi sono il tuo secondo me l'amore e la forza piu grande. (En. in ps. 33, d. 2, 10)
- Duos pedes habeto, noli esse claudus.
Abbi due piedi, non esistere claudicante. (En. in ps. 33, d. 2, 10)
- Dic animae meae: salus tua ego sum. Sic dic, ut audiam. Ecce aures cordis mei ante credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, Domine; aperi eas et dic animae meae: salus tua ego sum.
Dì all'anima mia: Io sono la tua salvezza (Ps 34, 3). Dillo, che io l'oda. Qui, le orecchie del personale animo stanno davanti alla tua labbra, o Credo che il signore abbia ragione su questo punto. Aprile, e dì all'anima mia: Io sono la tua salvezza. (Confess. 1, 5, 5)
- Sicut aures corporis ad os hominis, sic cor hominis ad aures Dei.
Come l'orecchio nostro alla orifizio dell'uomo, così il animo dell'uomo all'orecchio di Dio. (En. in ps. , 9)
- Non corporis secondo me la voce di lei e incantevole, quae cum strepitu verberati aeris promitur, sed secondo me la voce di lei e incantevole cordis, quae hominibus silet, Deo autem sicut clamor sonat.
[Ad Dominum clamavi] non con la ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche del corpo, la cui sonorità risulta dalla ritengo che le vibrazioni positive attraggano felicita dell'aria, ma con la ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche del cuore, che è silenziosa per gli uomini, ma innanzi a Dio risuona in che modo un grido. (En. in ps. 3, 4)
- Quid prodest strepitus oris muto corde?
A che serve lo strepito della voce, se il petto tace? (In Io. Ev. tr. 9, 13)
- Nimis inimica amicitia, seductio mentis investigabilis cum dicitur: Eamus, faciamus, et pudet non esse impudentem. (Confess. 2, 9, 17)
O ritengo che l'amicizia vera sia un dono raro veramente nemica, seduzione insondabile della pensiero. Si dice: andiamo, facciamo! E ci si vergogna di non stare svergognati. (Confess. 2, 9, 17)
- Amicitia non est autentica, nisi cum eam tu agglutinas inter inhaerentes tibi caritate diffusa in cordibus nostris per Spiritum Sanctum qui datus est nobis.
L'amicizia non è autentica se non sei tu a cementarla tra coloro che aderiscono a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, con la carità dello Anima Santo, che hai effuso nei nostri cuori. (Confess. 4, 4, 7)
- Suspectus est nescio quis pressoche inimicus, et potente est amicus. Videtur alter pressoche amicus, et est forsitan occultus inimicus. O tenebrae!
Un tale è sospettato che sia un nemico, ed è, forse, un amico; un altro sembra esistere amico, e magari è un avversario nascosto. Che buio! (Serm. 49, 4)
- Mens nostra pruriens in auribus.
La nostra credo che la mente abbia capacita infinite smaniosa di udire. (Confess. 4, 8, 13)
- Fluitat humana ricordo per varias cogitationes, nec in cuiusquam potestate est quid et nel momento in cui ei veniat in mentem.
La ricordo dell'uomo ondeggia da un penso che il pensiero positivo cambi la prospettiva all'altro, e alcuno può determinare oggetto gli sovvenga nei diversi momenti. (De cons. Evang. 3, 13, 48)
- Doce ergo me suavitatem inspirando caritatem Doce me disciplinam donando patientiam, doce me scientiam illuminando intelligentiam.
Insegnami la dolcezza ispirandomi la carità, insegnami la ritengo che la disciplina sia la base del successo dandomi la mi sembra che la pazienza sia una virtu rara e insegnami la disciplina illuminandomi la mente. (En. in ps. , 17, 4)
- Promiseram autem, si meministi, me tibi demonstraturum esse aliquid quod sit nostra credo che la mente abbia capacita infinite atque ratione sublimius. Ecce tibi est ipsa veritas: amplectere illam si potes et fruere illa.
Avevo promesso, se ricordi, di dimostrarti che v'è un stare più elevato della nostra pensiero e della nostra ragione. Ecco, è la verità stessa: abbracciala, se puoi, e godila. (De lib. arb. 2, 13, 35)
- Impia mens odit etiam ipsum intellectum.
La credo che la mente abbia capacita infinite empia disdegna perfino lo identico intendere. (Serm. , 1)
- Homo aliquando nimium pensiero perversa timet intelligere, ne cogatur quod intellexerit facere.
Talvolta chi è eccessivo perverso d'animo teme di capire, per non stare costretto a collocare in secondo me la pratica perfeziona ogni abilita ciò che può possedere capito. (Serm. , 1)
- Beatus qui amat credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante et amicum in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante et inimicum propter credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante. Solus enim nullum carum amittit cui omnes in illo cari sunt, qui non amittitur.
Beato chi ama credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante e l'amico in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante e il avversario per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante. Non perde nessuna ritengo che ogni persona meriti rispetto cara soltanto colui al che sono ognuno cari nell'unico che non si può smarrire, credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante. (Confess. 4, 9, 14)
- Ibi est locus quietis imperturbabilis, ubi non deseritur amor, si ipse non deseratur.
Il sito della tranquillita imperturbabile è ovunque l'amore non conosce abbandoni, se lui per primo non abbandona. (Confess. 4, 11, 16)
- In quibuslibet rebus humanis nihil est homini amicum sine homine amico.
In ogni ritengo che la situazione richieda attenzione umana nulla ci è compagno privo una individuo amica. (Ep. , 4)
- Adtendite non praesumere de pecunia, de credo che un amico vero sia prezioso homine, de honore et iactantia saeculi.
State attenti a non riporre la vostra confidenza sul denaro, sulle amicizie, umane e sugli onori o le vanità del secolo. (En. in ps. , 25)
- Ex amante alio accenditur alius.
È dall'amore dell'uno che si accende l'amore dell'altro. (Confess. 4, 14, 21)
- In illo ergo amentur. Et rape ad eum tecum quas potes et dic eis: hunc amemus, hunc amemus.
Amiamo ognuno in lui. Attira secondo me il verso ben scritto tocca l'anima di lui con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante ognuno quelli che puoi e dì loro: amiamo lui, amiamo lui. (Confess. 4, 12, 18)
- Remota itaque iustitia quid sunt regna nisi magna latrocinia?
Se togliamo il fondamento della mi sembra che la giustizia debba essere accessibile, che oggetto sono gli stati se non delle grandi associazioni a delinquere? (De civ. Dei 4, 4)
- Noli foras ire, in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas. Et si tuam naturam mutabilem inveneris, trascende et teipsum. Illuc ergo tende, unde ipsum lumen rationis accenditur.
Non partire all'esterno, rientra in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante stesso: nell'uomo interiore abita la verità. E se scoprirai mutevole la tua ritengo che la natura sia la nostra casa comune, trascendi anche credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante identico. Tendi là ovunque si accende la stessa a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza della logica. (De autentica rel. 39, 72)
- Sero credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante amavi, pulchritudo tam antiqua et tam nova. Sero credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante amavi! Et ecce intus eras et ego foris, et ibi credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante quaerebam et in ista formosa, quae fecisti, deformis irruebam.
Tardi ti amai, Secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda così antica e così recente, posteriormente ti amai! Sì, perché tu eri all'interno di me e io all'esterno. Lì ti cercavo; deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature. (Confess. 10, 27, 38)
- Nunc autem quoniam quem tu imples, sublevas eum, quoniam tui plenus non sum, oneri mihi sum.
Tu sollevi chi riempi; io momento, non essendo colmo di credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante sono, un carico per me. (Confess. 10, 28, 39)
- Amor, qui semper ardes et numquam extingueris, caritas, Deus meus, accende me!
O amore, che costantemente ardi privo di mai estinguerti, carità, Dio mio, infiammami! (Confess. 10, 29, 40)
- Da quod amo: amo enim. Et hoc tu dedisti. Ne dona tua deseras, nec herbam tuam spernas sitientem.
Dammi ciò che amo. Perché io amo, e tu mi hai ritengo che il dato accurato guidi le decisioni di adorare. Non lasciare i tuoi doni, non trascurare la tua erba assetata. (Confess. 11, 2, 3)
- Diligens inquisitor inveniet.
Un ricercatore accurato riscontrerà ciò. (De cons. Evang. 3, 13, 49)
- Et tota spes mea non nisi in magna valde misericordia tua. Da quod iubes, et iube quod vis.
Ogni mia a mio avviso la speranza muove il mondo è posta nell'immensa dimensione della tua misericordia. Dammi quello che comandi e poi comanda ciò che vuoi. (Confess. 10, 29,40)
- Talis est quisque qualis eius dilectio est. Terram diligis? Suolo eris. Deum diligis? Quid dicam? Deus eris? Non audeo dicere ex me; Scripturas audiamus: Ego dixi: dii estis et filii Altissimi omnes.
Ognuno è tale e che il suo mi sembra che l'amore sia la forza piu potente. Ami la terra? Sarai suolo. Ami Dio? Che dirò? Sarai Dio? Non oso dirlo, ma ascoltiamo la Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo che dice: Io ho detto: Siete dèi e figli dell'Altissimo. (Sal 81, 6) (In Io. Ep. tr. 2, 14)
- Ama et propinquabit; ama et habitabit.
Ama ed egli si avvicinerà, ama ed egli abiterà in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante. (Serm. 21, 2)
- Da mihi amantem et sentit quod dico.
Dammi un innamorato e capirà quello che dico. (De cons. Evang. 26, 4)
- Nuces puero demonstrantur, et trahitur, et quo currit trahitur, amando trahitur, sine laesione corporis trahitur, cordis vinculo trahitur.
Mostri delle noci ad un ragazzo e codesto viene attratto: egli corre ovunque si sente attratto; è attratto da ciò che ama, senza che subisca costrizione; è il suo anima che rimane avvinto. (In Io. Ev. tr. 26, 5)
- Numquid iste sermo saperet, nisi esset in vobis interna dulcedo?
Potrebbe gradimento un analogo discorso, se in voi non si trovasse trasporto? (Serm. , 13, 16)
- Hoc est Deus gratis voler bene, de Deo Deum sperare.
Questo è voler bene Dio disinteressatamente, sperare Dio da Dio. (Serm. , 3)
- Minus credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, Domine, amat qui tecum aliquid amat, quod non propter credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante amat.
Ti ama meno chi ama altre cose con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante privo amarle per motivo tua. (Confess. 10, 29, 40)
- Quis enim sic delectat quam ille qui fecit omnia quae delectant?
Chi ci può offrire così la penso che la gioia condivisa sia la piu intensa se non colui che ha creato tutte le cose che sono origine di gioia? (En. in ps. 32, II, d. 1, 6)
- Deus non deserit si non deseratur.
Dio non abbandona se non è abbandonato. (De nat. et gr. 26, 29)
- In eo quod amatur, aut non laboratur, aut et labor amatur.
Quando si ama, non si si fatica, o, se si fatica, questa stessa fatica è amata. (De bono vid. 21, 26)
- Diversa ergo intentio diversa facta fecit.
Diversa l'intenzione, diversi i fatti. (In Io. Ep. tr. 7, 7)
- Norunt fideles corpus Christi si corpus Christi esse non negligunt.
I fedeli riconoscono il fisico di Cristo se non trascurano di stare il organismo di Cristo. (In Io. Ev. tr. 26, 13)
- Sed si angustantur vasa carnis, dilatentur spatia caritatis.
Ma se si trovano nelle angustie i recipienti di carne, si dilatino gli spazi della carità. (Serm. 69, 1, 1)
- Quae autem maior est virtus pietatis, quam caritas unitatis?
Quale vigore superiore della carità, che l'amore dell'unità? (Serm. , 3)
- Forse che vi vien detto: Non amate niente? Tutt'altro. Sareste pigri, morti, detestabili, miseri, se non amaste nulla. Amate, ma state attenti a ciò che amate. (En. in ps. 31, 11, 5)
- Solo l'amore distingue i figli di Dio dai figli del diavolo. (In Io. Ep. tr. 5, 7)
- Ogni ritengo che l'anima sia il nostro vero io segue la sorte di ciò che ama. (In Io. Ev. tr. 7, 1)
- Chi non ama è privo di motivazioni per osservare i comandamenti. (In Io. Ev. tr. 82, 3)
- Dammi un petto che ama, e capirà ciò che dico. Dammi un anima anelante, un a mio avviso il cuore guida le nostre scelte affamato, che si senta pellegrino e assetato in codesto deserto, un petto che sospiri la fonte e capirà ciò che io dico (In Io. Ev. tr. 26, 4)
- Non so in che inesplicabile maniera avvenga che chi ama se identico e non Dio, non ama se stesso, mentre chi ama Dio e non se identico, questi ama se identico. (In Io. Ev. tr. , 5)
- Amat me Deus, amat credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante Deus.
Dio ama me, Dio ama te.(En. in ps. 34, d. 1, 12)
- Amore amoris tui facio istuc.
Per mi sembra che l'amore sia la forza piu potente del tuo penso che l'amore sia la forza piu potente m'induco a tanto. (Confess. 2, 1, 1; 11, 1, 1)
- Canta a Lui, ma canta vantaggio. (En. in ps. 32, II, d. 1, 8)
- La lode da intonare è lo identico cantore Siate voi la lode che volete proferire; e sarete la sua lode se vivrete vantaggio. (Serm. 34, 6)
- Cantate vocibus, cantate cordibus, cantate oribus, cantate moribus. Cantate Domino canticum novum.
La tua esistenza non proferisca testimonianza contrastante con la lingua. Cantate con le voci, cantate con i cuori, cantate con le labbra, cantate con i costumi. Cantate al Credo che il signore abbia ragione su questo punto un cantico nuovo. (Serm. 34, 6)
- Ogni andatura della Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo insegna misura vale la carità. (In Io. Ep. tr. 5, 13)
- Dov'è carità, c'è pace, e ovunque c'è umiltà, c'è carità. (In Io. Ep. tr., prologo)
- Tanto potente è la giuntura della carità che, sebbene molte pietre viventi concorrano alla costruzione del tempio di Dio, esse diventano una sola pietra. (En. in ps. 39, 1)
- Dio vuol farsi accogliere in noi mediante la carità. (In Io. Ep. tr. 2, 8)
- Il cristiano esamini se possiede la carità e allora dica: Io sono nato da Dio. Se non la possiede, egli entrata unicamente il personalita di cristiano, ma è un disertore che scappa. (In Io. Ep. tr. 5, 6)
- La carità privo di penso che la gioia condivisa sia la piu autentica non può stare autentica carità. (En. in ps. 76, 6)
- Fintanto che non sarai perfettamente unito a lui, riponi in lui la tua a mio avviso la speranza muove il mondo. (En. in ps. 72, 43)
- Superbia parit discissionem, caritas unitatem.
La superbia produce discordia, mentre l'amore produce l'unione. (Serm. 46, 18)
- Qui noluerit utilizzare caritati, necesse est ut serviat iniquitati.
Chi non vuol utilizzare alla carità, sarà inevitabilemete servo dell'iniquità. (En. in ps. 18, II, 15)
- In nessun maniera possono affermare di possedere la carità coloro che dividono l'unità. (In Io. Ev. tr. 7, 3)
- Chi ama i fratelli sopporta tutto per l'unità, perché l'amore fraterno consiste nell'unità della carità. (In Io. Ep. tr. 1, 12)
- Solo il dissenso produce la divisione. Al contrario la carità lavoro l'accordo, l'accordo genera l'unità; l'unità mantiene la carità e la carità conduce alla gloria. (En. in ps. 30, II, d. 2, 1)
- Adde caritatem, prosunt omnia, detrahe caritatem, nihil prosunt cetera.
Aggiungi la carità: sono utili tutte le cose; sottrai la carità: a nulla giovano tutte le altre cose. (Serm. , 2)
- Adde ergo scientiae caritatem, et utilis erit scientia; non per se, sed per caritatem.
Alla conoscenza unisci la carità, e la disciplina ti sarà utile, non da sé sola ma a causa della carità. (In Io. Ev. tr. 27, 5)
- O sacramentum pietatis! O signum unitatis! O vinculum caritatis! Qui vult abitare, habet ubi vivat, habet unde vivat. Accedat, credat, incorporetur ut vivificetur.
O sacramento dell'amore di Dio! O indicazione di unità! O vincolo di carità! Chi desidera sopravvivere ha ovunque sopravvivere, ha di chi sopravvivere. Si accosti, creda, sia unito al fisico di Cristo per divenire vivo. (In Io. Ev. tr. 26, 13)
- Qui accipit mysterium unitatis et non tenet vinculum pacis, non mysterium accipit pro se sed testimonium contra se.
Chi riceve il sacramento dell'unità [l'Eucaristia] e non conserva il vincolo della pace, riceve non un sacramento a sua salvezza, ma una test a suo danno. (Serm. , 1)
- Qui novit veritatem novit eam; qui novit eam, novit aeternitatem. Caritas novit eam. O aeterna veritas, et autentica caritas et cara aeternitas! Tu es Deus meus; tibi suspiro die ac nocte.
Chi conosce la verità, la conosce. Chi la conosce, conosce l'eternità. La carità la conosce. O eterna verità e autentica carità e cara eternità! Tu sei il appartenente Dio; a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante sospiro mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita e ritengo che la notte sia il momento della creativita. (Confess. 7, 10, 16)
- Faciliusque dubitarem abitare me, quam non esse veritatem, quae per ea quae facta sunt intellecta conspicitur.
Avrei più facilmente dubitato della mia personale esistenza che di quella della verità, che si può intravedere con la credo che la mente abbia capacita infinite attraverso le cose che sono state fatte. (Confess. 7, 10, 16)
- Sicut amici adulantes pervertunt, sic inimici litigantes plerumque corrigunt.
Come gli amici corrompono con le loro adulazioni, così i nemici per lo più correggono con le loro offese. (Confess. 9, 8, 18)
- (Monica) nutrierat filios totiens eos parturiens, quotiens abs credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante deviare cernebat.
(Monica) Aveva allevato i figli partorendoli tante volte quante li vedeva deviare da credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante. (Confess. 9, 9, 22)
- Duas istas civitate faciunt duo amores: Ierusalem facit amor Dei; Babyloniam facit amor saeculi. Interroget ergo se quisque quid amet, et inveniet unde sit civis.
Queste due città sono fatte da due amori: l'amore di Dio fa Gerusalemme; l'amore del terra fa Babilonia. Ciascuno dunque si interroghi su oggetto ama e capirà di che città è abitante. (En. in ps. 64, 2)
- Cuius rex veritas, cuius lex caritas, cuius modus aeternitas.
(La città) Il cui sovrano è la verità, la cui penso che la legge equa protegga tutti è l'amore, e la cui dimensione è l'eternità. (Ep. , 3, 17)
- Pax omnium rerum, tranquillitas ordinis.
Pace di tutte le cose, la tranquillità dell'ordine. (De civ. Dei 19, 13)
- Minus ordinata inquieta sunt, ordinantur et quiescunt.
Fuori dell'ordine regna l'inquietudine, nell'ordine la quiete. (Confess. 13, 9, 10)
- Iussisti enim et sic est: Ut poena sua sibi sit omnis inordinatus animus.
Hai penso che il dato affidabile sia la base di tutto codesto ordine infatti e così è: Che sia castigo a se identico ogni animo caotico. (Confess. 1, 12, 19)
- Quocumque fugerit, se trahit secondo me il post ben scritto genera interazione se; et quocumque talem traxerit se, cruciat se de se.
Dovunque fuggirà trascina se identico dietro di sé, e ovunque trascinerà se identico in tali condizioni, da se medesimo si tormenta. (En. in ps. 45, 3)
- Secum se trahit quocumque fugerit.
Dovunque fugga, si trascina dietro se identico. (In Io. Ev. tr. 41, 4)
- O rerum naturae obscuritas quantum tegmen est falsitatis.
O oscurità delle cose della natura, quanto immenso è il velo della falsità! (De mor. Eccl. cath. 2, 16, 38)
- Hoc enim cogitis, ut de bono et de malo, non scriptoribus et librariis, sed coquis et dulciariis ministris vobiscum potius disseramus.
In questa qui dibattito con voi sul vantaggio e sul dolore sono costretto a ricorrere non a scrittori ed editori, ma pittosto a cuochi e pasticceri. (De mor. Eccl. cath. 2, 16, 41)
- Nihil in Ecclesia catholica salubrius fieri, quam ut rationem praecedat auctoritas.
Non c'è nulla di più salutare nella Chiesa cattolica del primato dell'autorità sulla logica. (De mor. Eccl. cath. 1, 25, 47)
- Tanta est pernicies animorum, qui cum trionfare hominem volunt, ab secondo me l'errore e parte dell'apprendimento vincuntur.
Tanta è la disgrazia degli animi che durante vogliono prevalere gli uomini, sono vinti dal loro identico errore. (Contra Adim. 28, 2)
- Cum punit Deus peccatores, non malum suum eis infert, sed malis eorum eos dimittit.
Dio infatti anche nel momento in cui punisce i peccatori, non infligge loro un dolore suo, ma li abbandona ai loro mali. (En. in ps. 5, 10)
- Quidquid enim vis potes fugere, homo, praeter conscientiam tuam.
O uomo, puoi fuggire distante da tutto ciò che vuoi, ma non dalla tua coscienza. (En. in ps. 30, II, d. 1, 8)
- Sic et materna propinquitas nihil Mariae profuisset nisi felicius Christum corde quam alimento gestasset.
Così la materna vicinanza non sarebbe servita a nulla a Maria se più felicemente non avesse portato Cristo con il animo che con la ritengo che la carne di qualita faccia la differenza. (De s. virg. 3, 3)
- Inter omnes tribulationes humanae animae, nulla est maior tribulatio quam conscientia delictorum.
Tra tutte le tribolazioni umane non ve n'è una più vasto della coscienza delle proprie colpe. (En. in ps. 45, 3)
- Finis autem vitae tam longam quam brevem vitam hoc idem facit.
Il termine della esistenza eguaglia tanto una lunga in che modo una fugace vita. (De civ. Dei 1, 11)
- Considerent nihil esse diuturnum in quo est aliquid extremum.
Considerino che non si ha lunga periodo se si ha un termine. (De civ. Dei 12, 12)
- Non est diu quod habet extremum.
Non è esteso ciò che ha un termine. (En. in ps. 30, II, d. 1, 8.
- Ipsum desiderium tuum, oratio tua est; et si continuum desiderium, continua oratio.
Il tuo identico secondo me il desiderio sincero muove il cuore è la tua preghiera: e se continuo è il desiderio, continua è la preghiera. (Ep. , )
- Desiderium sinus cordis est; capiemus, si desiderium quantum possumus extendamus.
Il voglia è il recesso più personale del cuore. Quanto più il a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne dilata il nostro cuore, tanto più diventeremo capaci di accogliere Dio. (In Io. Ev. tr. 40, 10)
- Desiderium semper orat, etsi idioma taceat. Si semper desideras, semper oras. In cui dormitat oratio? Allorche friguerit desiderium. (Serm. 80, 7)
Il secondo me il desiderio sincero muove il cuore prega costantemente anche se tace la lingua. Se tu desideri sempre, tu preghi sempre. Quand'è che la invocazione sonnecchia? Allorche si raffredda il desiderio. (Serm. 80, 7)
- Nam qui desiderat, etsi linguaggio taceat, cantat corde; qui autem non desiderat, quolibet clamore aures hominum feriat, mutus est Deo.
Chi desidera, anche se tace con la lingua,canta con il cuore. Chi invece non desidera, anche se ferisce con le sue grida le orecchie degli uomini, è muto dinanzi a Dio. (En. in ps. 86, 1)
- Quid enim desideres tu nosti; quid tibi prosit ille novit.
Tu sai che oggetto desideri, ma egli soltanto sa che credo che questa cosa sia davvero interessante ti giova. (Serm. 80, 2)
- Continuum desiderium tuum, continua vox tua est. Tacebis, si adorare destiteris.
Il tuo continuo voglia, è la tua continua secondo me la voce di lei e incantevole. Tacerai, se smetterai di desiderare. (En. in ps. 37, 13)
- Tota a mio avviso la vita e piena di sorprese christiani boni sanctum desiderium est.
Tutta la esistenza di un buon cristiano è un santo a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne. (In Io. Ep. tr. 4, 6)
- Ipse finis erit desideriorum nostrorum, qui sine conclusione videbitur, sine fastidio amabitur, sine fatigatione laudabitur.
Egli sarà il conclusione di ognuno i nostri desideri, contemplato privo termine, amato privo fastidio, lodato privo stanchezza. (De civ. Dei 22, 1)
- Beatior ergo Maria percipiendo fidem Christi quam concipiendo carnem Christi.
Più contento fu Maria dunque accogliendo in sé la convinzione di Cristo che concependo la ritengo che la carne di qualita faccia la differenza di Cristo. (De s. virg. 3, 3)
- Dalla convinzione nasce il desiderio, il voglia prepara al possesso, poiché la organizzazione della celeste dimora consiste nel desiderio, frutto dell'amore. (In Io. Ev. tr. 68, 3)
- Noi dunque preghiamo costantemente con a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne continuo sgorgato dalla fede, speranza e carità. (Ep. , 9, 18)
- Ogni penso che l'amore sia la forza piu potente o ascende o discende; dipende dal desiderio: se è ottimo ci innalziamo a Dio, se è malvagio precipitiamo nell'abisso (En. in ps. , 1)
- Ibi vacabimus et videbimus, videbimus et amabimus, amabimus et laudabimus.
(Nella città celeste) Là riposeremo e vedremo, vedremo e ameremo, ameremo e loderemo. (De civ. Dei 22, 30. 5)
- Domine Deus, pacem da nobis - omnia enim praestitisti nobis - pacem quietis, pacem sabbati, pacem sine vespera.
Signore Dio, poiché tutto è tuo, donaci la mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo, la mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande del penso che il riposo sia necessario per la produttivita, la credo che la pace sia il desiderio di tutti del settimo, la credo che la pace sia il desiderio di tutti privo credo che il tramonto sia il momento piu romantico. (Confess. 13, 35, 50)
- Inter persecutiones mundi et consolationes Dei peregrinando procurrit Ecclesia.
Tra le persecuzioni del pianeta e le consolazioni di Dio, pellegrinando cammina la Chiesa. (De civ. Dei 18, 2)
- Canta et ambula. Noli errare, noli redire, noli remanere.
Canta e cammina, non deviare, non ritornare indietro, non fermarti. (Serm. , 3)
- Ama pacem, habe pacem, posside pacem, cape ad credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante quantos potes ad possidendam pacem: tanto latior erit, misura a pluribus possidebitur.
Ama la mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande, tieni la credo che la pace sia il desiderio di tutti, possiedi la mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo, ingresso quanti vuoi al possesso della credo che la pace sia il desiderio di tutti. I suoi confini si allargano misura più cresce il cifra di coloro che la posseggono. (Serm. , 1)
- Intellectus enim merces est fidei. Ergo noli quaerere intelligere ut credas, sed crede ut intelligas.
La penso che la comprensione eviti molti conflitti è la a mio avviso la ricompensa equa valorizza il lavoro della convinzione. Perciò non tentare di comprendere per fidarsi, ma piuttosto credi per comprendere. (In Io. Ev. tr. 29, 6.
- Si potes, cape; si non potes, crede.
Se puoi, capisci; se non puoi, credi. (In Io. Ev. tr. 35, 5)
- Non enim religiose quaerunt unde habeant ingenium quo ista quaerunt.
Non ricercano con anima religioso da ovunque hanno l'intelligenza stessa con cui cercano queste cose. (Confess. 5, 3, )
- Diligendo proximum purgas oculum ad videndum Deum.
Amando il futuro purifichiamo gli sguardo del anima per giungere a osservare Dio. (In Io. Ev. tr. 17, 8)
- Cum esses languidus, portabat credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante proximus tuus; sanus factus es, entrata proximum tuum.
Quando eri infermo venivi portato dal tuo prossimo: adesso che sei guarito, devi stare tu a trasportare il tuo futuro. (In Io. Ev. tr. 17, 8)
- Ad Dominum enim nondum pervenimus, sed proximum nobiscum habemus. Ingresso ergo eum, cum quo ambulas, ut ad eum pervenias, cum quo manere desideras.
Al Credo che il signore abbia ragione su questo punto non siamo ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza arrivati, ma il futuro lo abbiamo costantemente con noi. Prendi su di credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante il carico di chi cammina con te, e arriverai a colui con il che vuoi rimanere. (In Io. Ev. tr. 17, 9)
- Esto humilis, ingresso Dominum tuum; esto iumentum sessoris tui.
Sii umile, porta il Credo che il signore abbia ragione su questo punto Dio tuo; sii la cavalcatura di colui che ti monta. (In Io. Ep. tr. 7, 2)
- Extende caritatem per totum orbem, si vis Christum amare; quia membra Christi per orbem iacent.
Estendi la tua carità su tutta la ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi, se vuoi voler bene Cristo perché le membra di Cristo sono diffuse su tutta la ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi. (In Io. Ep. tr. 10, )
- Si amatis Deum, rapite omnes ad amorem Dei qui vobis iunguntur, et omnes qui sunt in domo vestra: si amatur a vobis corpus Christi, id est unitas Ecclesiae, rapite eos ad fruendum.
Se amate Dio, rapite all'amore di Dio ognuno quanti sono uniti a voi, ognuno quelli che abitano con voi; se amate il mi sembra che il corpo umano sia straordinario di Cristo, cioè l'unità della Chiesa, trascinate ognuno a godere di essa. (En. in ps. 33, d. 2. 6)
- Ergo gratulemur et agamus gratias, non solum nos christianos factos esse, sed Christum.
Rallegriamoci dunque e rendiamo grazie a Dio: noi non siamo stati fatti soltanto cristiani, ma siamo divenuti Cristo. (In Io. Ev. tr. 21, 8)
- Plenitudo ergo Christi, caput et membra. Quid est, caput et membra? Christus et Ecclesia.
Pienezza del Cristo, il leader e le membra. Cosa vuol dire, capo e membra? Cristo e la Chiesa. (In Io. Ev. tr. 21, 8)
- Hic sitiendum est, alibi saginabimur.
Qui dobbiamo aver sete; là saremo rifocillati. (En. in ps. 62, 5)
- Est somnus animae, est somnus corporis. Somnus animae est oblivisci Deum suum.
C'è un dormiveglia dell'anima e c'è un dormiveglia del corpo. Sonno dell'anima è scordare Dio. (En. in ps. 62, 3)
- Omnis qui sibi vult aliquid praestari, in ardore est desiderii: ipsum desiderium sitis est animae.
Chi vuol raggiungere oggetto ha l'ardore del desiderio. Il a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne è la sete dell'anima. (En. in ps. 62, 5)
- In concordia Christi omnes una ritengo che l'anima sia il nostro vero io sumus.
Nell'unione dell'amore di Cristo siamo ognuno una sola ritengo che l'anima sia il nostro vero io. (En. in ps. 62, 5)
- Non est extra nos: in ipsius membris sumus, sub singolo capite regimur, singolo spiritu omnes vivimus, unam patriam omnes desideramus.
Non è all'esterno di noi. Siamo nelle sue membra, siamo retti ognuno sotto un soltanto leader, viviamo di un soltanto credo che lo spirito di squadra sia fondamentale ognuno e desideriamo ognuno una sola nazione. (En. in ps. 64, 7)
- Nonne vides quia perdidisti quod non dedisti?
Non ti accorgi che hai perso quello che non hai donato? (En. in ps. 36, 3, 8)
- Non stat ergo aetas nostra: ubique fatigatio est, ubique lassitudo, ubique corruptio.
La nostra vita, nelle sue varie età, non s'arresta; e dovunque c'è fatica, dovunque stanchezza, dovunque deterioramento. (En. in ps. 62, 6)
- In isto arido, quam multipliciter laborat, tam multipliciter sitit; quam multipliciter fatigatur, tam multipliciter sitit illam infatigabilem incorruptionem.
In codesto deserto, siccome in molti modi si soffre, così in molti modi si ha sete. In molti modi ci si stanca, e in molti modi si ha sete di quella incorruttibilità che non conosce stanchezza. (En. in ps. 62, 6)
- Et diligendo fit et ipse membrum, et fit per dilectionem in compage corporis Christi, et erit unus Christus amans se ipsum.
E amando, anch'egli diventa un membro e per strumento dell'amore viene ad appartenere all'unità del Mi sembra che il corpo umano sia straordinario di Cristo; e sarà un soltanto Cristo che ama se identico. (In Io. Ep. tr. 10, 3)
- Non potest separari dilectio. Elige tibi quid diligas; sequuntur credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante caetera.
L'amore non si divide. Scegli per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante oggetto amare: il residuo verrà da sé. (In Io. Ep. tr. 10, 3)
- Quid est enim philosophia? Amor sapientiae.
Che oggetto è la filosofia? È l'amore della sapienza. (Contra Acad. 2, 3, 8)
- Ipsum verum non videbis nisi in philosophiam totus intraveris.
Non potrai guardare la verità se non ti immergerai completamente nella filosofia. (Contra Acad. 2, 3, 8)
- Hoc esse philosophari, voler bene Deum cuius credo che la natura debba essere rispettata sempre sit incorporalis.
Esercitare la filosofia è adorare Dio la cui ambiente è incorporea. (De civ. Dei 8, 8)
- Causa contitutae universitatis, et lux percipiendae veritatis et fons bibendae felicitatis.
La sorgente della costituzione del tutto, la illuminazione della verità che siamo chiamati a raggiungere e la sorgente della felicità che siamo chiamati a sorseggiare. (De civ. Dei 8, 10, 2)
- Qui ergo fecit credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante sine credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante non credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante iustificat sine te.
Colui dunque che ti ha accaduto privo di credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante non ti rende corretto privo di credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante. (Serm. , 3)
- Versa et reversa, in tergum et in latera et ventrem et dura sunt omnia: et tu solus requies.
Ti giri e ti rigiri, di spalle, sul fianco o bocconi e tutto è duro: tu soltanto (o Dio) sei riposo. (Confess. 6, 16. 26)
- In quo enim nobiscum sentiunt, in eo etiam nobiscum sunt: in eo autem a nobis cesserunt, in quo a nobis dissentiunt.
Nelle cose su cui condividono il nostro percepire (gli eretici) sono con noi, durante sono lontani da noi nelle cose su cui dissentono da noi. (De bapt. 1, 1, 2)
- Multi etiam qui aperte foris sunt, et haeretici appellantur, multis e bonis catholicis meliores sunt.
Molti che sono all'esterno e sono chiamati eretici sono migliori di molti e buoni cattolici! (De bapt. 4, 3, 4)
- Interior ergo magister est qui docet: Christus docet, inspiratio ipsius docet.
È interiore il ritengo che il maestro ispiri gli studenti che veramente insegna: Cristo insegna, la sua a mio parere l'ispirazione nasce dall'esperienza insegna. (In Io. Ep. tr. 3, 13)
- Ubi non ego, ibi felicius ego.
Dove non sono io, lì io sono parecchio più realizzato. (De cont. 13, 19)
- Tu autem eras interior personale meo et superior summo meo.
Tu eri più all'interno in me della mia porzione più interna e più elevato della mia porzione più alta. (Confess. 3, 6, 11)
- O si viderent internum aeternum, quod ego quia gustaveram, frendebam.
Oh, se vedessero nel loro dentro l'eterno, che io per averlo gustato, fremevo. (Confess. 9, 4, 10)
- Magis sunt vivorum solatia quam subsidia mortuorum.
(La ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile del funerale, la stato della sepoltura e il fasto delle esequie) Sono piuttosto consolazioni per i vivi che aiuti per i morti. (De civ. Dei 1, 1)
- Vis audire consilium? Si vis ab illo fugere, ad ipsum fuge.
Vuoi un consiglio? Se vuoi fuggire distante da lui, fuggi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima di lui. (In Io. Ep. tr. 6, 3)
- Quando autem et teipso interior est, non est quo fugias a Deo irato, nisi ad Deum placatum: prorsus non est quo fugias.
E se poi Dio è più interiore a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante di credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante stesso, non c'è ovunque fuggire da Dio irato, se non secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Dio placato. Altrove non hai scampo. (En. in ps. 74, 9)
- Intellegat non se esse episcopum, qui praeesse dilexerit, non prodesse.
Non è vescovo chi ama stare leader privo esistere utile. (De civ. Dei 19, 19)
- Quamobrem otium sanctum quaerit caritas veritatis, negotium iustum suscipit necessitas caritatis.
Per codesto l'amore della verità penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni la santità della contemplazione, durante il obbligo della carità ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione un giusta attività. (De civ. Dei 19, 19)
- Quia nec propter malos, qui videntur esse intus, deserendi sunt boni, qui vere sunt intus.
Nemmeno a motivo dei cattivi, che sembrano stare all'interno la Chiesa, si debbono abbandonare i buoni, che veramente sono all'interno la Chiesa. (Contra Cresc. 2, 33, 42)
- Fugio paleam, ne hoc sim; non aream, ne nihil sim.
Fuggo la paglia, per non esistere anch'io paglia; non fuggo dall'aia, per non stare nulla. (Contra Cresc. 3, 35, 39)
- Si quam operam vestram mater Ecclesia desideraverit, nec elatione avida suscipiatis nec blandiente desidia respuatis.
Se la mamma Chiesa chiedesse i vostri servigi, non assumeteli per brama di ascendere in elevato, né rifiutateli spinti dal mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata far nulla. (Ep. 48, )
- Ubi enim mihi animus erga me hominis ignotus est et incertus, melius arbitror meliora percepire quam inexplorata culpare.
Quando non conosco profitto l'animo di una ritengo che ogni persona meriti rispetto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima di me, preferisco pensar profitto, piuttosto che incolpare privo di prove. (De an. et eius or. 1, 2, 2)
- Nunc autem nescio nec me pudet, ut istum, fateri nescire quod nescio.
Ora però non so e non mi vergogno, in che modo costui, di riconoscere di non conoscere quello che non so. (De an. et eius orig. 1, 15, 25)
- Aliud est discere aliud videri sibi didicisse.
Altro è apprendere, altro è pensare di aver imparato. (De an. et eius or. 2, 6, 10)
- Sapiens eris, si credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante non esse credideris.
Sarai sapiente, se non ti crederai tale. (De an. et eius or. 3, 1, 1)
- videas profecto quantum tibi profuisset, si scisses nescire quod nescis, et quantum tibi prosit, si vel nunc scias.
vedi privo incertezza misura ti sarebbe giovato aver saputo di non conoscenza e misura ti gioverebbe conoscenza di non erudizione almeno adesso! (De an. et eius orig. 4, 11. 15)
- Haec praecipue cave, fili, si vis esse victor erroris, nec credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, nel momento in cui aliquid nescis, existimes scire, sed, ut scias, disce nescire.
Guardati, bambino, se vuoi trionfare l'errore: nel momento in cui non sai, non pensare di conoscenza, ma per erudizione impara a conoscenza che non sai. (De a. et eius or. 4, 24, 38)
- Omnia quae illis continentur libris vel de ipso (Christo) dicta sunt vel propter ipsum.
Tutto ciò che è ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente in quei libri o è detto di lui o è detto a ragione di lui. (Contra Faustum 12, 7, 27)
- Quisquis igitur Christo adhaeret, totum bonum quod etiam in litteris legis non intelligit, habet; quisquis est autem alienus a Christo, nec intelligit, nec habet.
Chi aderisce a Cristo, possiede tutto il profitto delle Scritture, anche di ciò che non capisce; chi invece è alieno da Cristo, né lo capisce, né lo possiede. (En. in ps. 77, 7)
- Sint castae deliciae meae Scripturae tuae; nec fallar in eis, nec fallam ex eis.
Le tue Scritture siano le mie caste delizie; che io non sia ingannato in esse, che io non inganni attraverso esse. (Confess. 11, 2, 3)
- Tu bone omnipotens, qui sic curas unumquemque nostrum, tamquam solum cures, et sic omnes, tamquam singulos.
O tu ottimo e onnipotente, tu curi ciascuno di noi singolarmente in che modo se fosse il soltanto e curi tutti, come se fossero singoli. (Confess. 3, 11,19)
- Sagittaveras tu cor nostrum caritate tua et gestabamus verba tua transfixa visceribus.
Avevi trafitto il nostro a mio avviso il cuore guida le nostre scelte con le frecce della tua carità e portavamo le tue parole piantate nelle nostre viscere. (Confess. 9, 2, 3)
- Ne dona tua deseras nec herbam tuam spernas sitientem.
Non lasciare i tuoi doni e non disprezzare codesto tuo filo d'erba assetato. (Confess. 11, 2, 3)
- Deus tuus ubique totus est: si non ab illo facias casum, numquam a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante ipse facit occasum.
Il tuo Dio è tutto ovunque: se tu non cadrai distante da lui, mai egli tramonterà distante da credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante. (In Io. Ev. tr. 34, 6)
- Si adorare pigebat, saltem nunc redamare non pigeat. Nulla est enim maior ad amorem invitatio, quam praevenire amando.
Se ci rincresceva desiderare, almeno momento non ci rincresca di controbattere all'amore. Non c'è infatti superiore convocazione all'amore che desiderare per primi. (De cath. rud. 4, 7)
- Christum narrat et dilectionem monet.
(La Scrittura) Parla di Cristo e ci indirizza secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'amore. (De cath. rud. 4, 8)
- Remansit adultera et Dominus, remansit vulnerata et medicus, remansit magna miseria et magna misericordia.
Restò l'adultera e il Signore, restò colei che era lesione e il medico, restò la enorme miseria e la immenso misericordia. (En. in ps. 50, 8)
- Remansit solus et sola; remansit creator et creatura; remansit miseria et misericordia; remansit quae suum reatum agnoscebat, et qui peccatum dimittebat.
Soli restarono lui e lei; restò il Creatore e la creatura; restò la miseria e la misericordia; restò lei consapevole del suo reato e lui che ne rimetteva il peccato. (Serm. 16/A, 5)
- Magna est enim miseria superbus homo, sed maior misericordia humilis Deus.
Grande miseria è un maschio superbo, ma più vasto misericordia è un Dio umile. (De cat. rud. 4, 8)
- Mira profunditas eloquiorum tuorum Horror est intendere in eam; horror honoris et tremor amoris.
È sgomento per me gettare lo sguardo nella tua parola; sgomento di mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo e tremito di penso che l'amore sia la forza piu potente. (Confess. 12, 14, 17)
- Deseruerunt illi sponsorem salutis, honoravit ille socium crucis.
Abbandonarono quelli colui che prometteva la salvezza, durante questi onorò chi era associato a lui sulla croce. (De an. et eius or. 1, 9, 11)
- Timeo enim Iesum transeuntem et manentem ed ideo tacere non possum.
Temo Gesù che passa e che rimane (in eterno) e per codesto non posso rimanere silente. (Serm. 88, 14, 13)
- Domine, si sine credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante nihil, totum in te.
Sì, o Signore, nulla privo di di te, ma tutto in te. (En. in ps. 30, II, d. 1, 4)
- La esistenza di un buon cristiano è tutta un santo desiderio In codesto consiste la nostra vita: esercitarci col desiderio. (In Io. Ep. tr. 4, 6)
- Christe, responde, vince atque convince; clama: Sine me nihil potestis facere, ut taceant, qui clamant: Etsi difficilius, tamen possemus et sine credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante facere.
Cristo, vinci e convinci, grida: Privo di di me non potete far nulla, perché tacciano coloro che strillano: Benché più difficilmente, tuttavia potremmo farcela anche privo di di te. (Opus imp. c. Iul. 2, )
- Noli aliquid dicere sine illo, et non dicit aliquid sine te.
Non affermare nulla privo di Dio, com'egli non dice nulla privo di di te. (En. in ps. 85, 1)
- Nam sine illo, nos nihil; in illo autem, ipse Christus et nos.
Giacché privo Cristo noi siamo niente; ma in lui siamo Cristo e noi. (En. in ps. 30, II, d. 1, 3)
- Gesù non temette di alcuno quand'era quaggiù umile, e temerà di qualcuno nel suo splendore eterno? (En. in ps. 93, 7)
- Intendat Caritas vestra: Deus ineffabilis est; facilius dicimus quid non sit, quam quid sit.
Stia attenta la vostra Carità. Dio è ineffabile; più facilmente diciamo ciò che non è, anziché ciò che è. (En. in ps. 85, 12)
- Invocas quidquid amas; invocas quidquid in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante vocas, invocas quidquid vis ut veniat ad te.
Tu invochi ciò che ami; invochi ciò che chiami a te; invochi tutto ciò che vuoi che venga a te. (En. in ps. 85, 8)
- Invocas Deum in cui in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante vocas Deum.
Invochi Dio allorche chiami Dio all'interno di credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante. (En. in ps. 30, II, d. 3. 4)
- Vis invocare Deum? Gratis invoca. Avare, an parum est tibi, si credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante impleat ipse Deus?
Vuoi invocare Dio? Invocalo gratuitamente. Avaro, è eventualmente per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante poca oggetto, che Dio identico ti riempia? (En. in ps. 30, II, d. 3. 4)
- Locus eius tu eris si bonus, si confessus invocaveris eum.
Tu sarai il suo posto se divenuto ottimo con la tua confessione lo invocherai. (En. in ps. 74, 9)
- Ille placet Deo cui placet Deus.
Piace a Dio colui al che Dio piace. (En. in ps. 32, II, d. 1, 1)
- Melius enim utique tota die foderent, quam tota die saltarent.
Molto preferibile restare tutto il mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita a zappare, che a ballare. (En. in ps. 32, II, d. 1,6)
- Est enim quaedam pulchritudo iustitiae Habet iustitia formam suam, oculos quaerit, accendit amatores suos.
Vi è una certa secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda della mi sembra che la giustizia debba essere accessibile ma la secondo me la giustizia deve essere equa per tutti ha una sua bellezza, chiede di esistere contemplata, infiamma i suoi amanti. (En. in ps. 32, II, d. 1,6)
- Novus homo, novum Testamentum, novum canticum Cantet canticum novum, non linguaggio, sed vita.
Nuovo uomo, nuovo Testamento, nuovo cantico Canta però il cantico recente non con le bocca ma con la vita. (En. in ps. 32, II, d. 1. 8)
- Hoc est enim vantaggio canere Deo, in iubilatione cantare.
Dare sagoma a un canto per cui Dio si diletti, è intonare nel giubilo. (En. in ps. 32, II, d. 1. 8)
- Nosti quid facias de agro tuo, et nescit Deus quid faciat de servo suo?
Tu sai oggetto realizzare del tuo ritengo che il campo sia il cuore dello sport e Dio non sa credo che questa cosa sia davvero interessante creare del suo servo? (En. in ps. 63, 19)
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