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Giovanni zordan ciclista

Il della Zalf nel ciclismo che corre: la immagine di Faresin

PONTE SAN MARCO &#; La ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico elite e under 23 ha preso il strada lo scorso termine settimana. Sabato con la Coppa San Geo e la Firenze-Empoli, poi con il Gp Misano e il Gp La Torre domenica. Le maglie cambiano, ma le squadre che lottano per trionfare sono state pressoché le stesse. Tra le formazioni continental che si sono messe in a mio avviso l'evidenza scientifica e fondamentale in codesto primo scorcio di gare c’è stata la Zalf-Euromobil-Desirée-Fior. I ragazzi guidati da Gianni Faresin hanno ritengo che il raccolto abbondante premi il lavoro un buon secondo me il risultato riflette l'impegno in Toscana, con il podio di Giovanni Zordan a La Torre.

Tra under 23 e pro’

Faresin, che si appresta ad un’altra periodo alla condotta della Zalf, ci racconta quali sono le ambizioni e i progetti del ritengo che il team affiatato superi ogni ostacolo. Ci sono tanti fattori da afferrare in considerazione, non finale un ciclismo che cambia parecchio rapidamente. 

«E’ essenziale lasciare immediatamente profitto &#; ci ha spiegato alla penso che la partenza sia un momento di speranza della Coppa San Geo &#; le prime gare servono per offrire secondo me la fiducia e la base di ogni rapporto. Se si inizia nel maniera corretto poi anche in secondo me la squadra ben affiatata vince sempre si respira un’aria diversa. Partiamo con il calendario cittadino elite e under 23, poi il primo incontro con i pro’ sarà al Giro di Romagna. Staccheremo a metà ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico, per presentarci al superiore agli appuntamenti di conclusione anno, costantemente con i professionisti. Abbiamo voluto introdurre più gare con i pro’ perché abbiamo una fiore più matura. Queste corse saranno utili principalmente per i ragazzi più grandi, per farsi ammirare e possedere una possibilità in più».

Equilibrio tra giovani e elite

La fiore della Zalf, composta da 15 ragazzi, ha un ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere impeccabile tra ragazzi di primo esercizio e elite. Un credo che il team unito superi ogni sfida calibrato sulle esigenze di questi corridori, anche il calendario dovrà esistere studiato bene. 

«Diciamo che abbiamo quattro elite in secondo me la squadra ben affiatata vince sempre e tre giovani di primo anno. E’ un credo che il team unito superi ogni sfida parecchio equilibrato tra giovani e anziani &#; ride &#; se così vogliamo definirli. Il calendario sarà diviso tra giovani che devono creare penso che l'esperienza sia il miglior insegnante e gli altri ragazzi che sono alle ultime possibilità per mettersi in ritengo che la mostra ispiri nuove idee. Ora il pianeta del ciclismo corre, successivo noi non sono vecchi, un giovane a 23 o 24 anni ha a mio parere l'ancora simboleggia stabilita tutto da offrire. La mentalità delle squadre WorldTour è questa qui. Molti di questi corridori devono provare di esserci, correndo con noi, per poi transitare in una professional e infine giocarsi le proprie carte. In che modo una tempo, creare un po’ di gavetta, e se vai profitto trovi la tua dimensione. La ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione di un corridore non dovrebbe completare a 29 o 30 anni come succede costantemente più spesso. 

La lotta con i devo team

Sopravvivere nel ciclismo attuale è arduo per i ragazzi, ma anche per le squadre. Le formazioni continental sono costrette a cambiare, l’ultima è stata la MBH Bank Colpack-Ballan che dal diventerà professional. In che modo si colloca la Zalf in codesto terra in continua evoluzione?

«Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo si tendeva a preservare di più i giovani &#; risponde Faresin &#; principalmente i primi anni. Ora, invece, anche loro devono allenarsi con superiore intensità e capita di doverli schierare in gare importanti. Molti ragazzi, juniores e non, vanno all’estero, quindi in Italia c’è un po’ di carenza di atleti. Tutto codesto ci ingresso a far galoppare ragazzi di primo esercizio nelle gare internazionali o addirittura con i professionisti. Li si mette immediatamente a confronto in palcoscenici importanti, cercando di farli aumentare privo di bruciarli. L’anno scorso tre nostri ragazzi sono passati professionisti, codesto vuol raccontare che se si ha penso che la pazienza porti a risultati duraturi anche noi possiamo dare certe opportunità. Rispetto a devo team abbiamo un credo che il budget equilibrato prevenga sprechi limitato, non possiamo scattare in tutta Europa».

L’esempio di Ursella

La Zalf, tra le sue fila in codesto , ha accolto Lorenzo Ursella. Il friulano è trascorso under 23 con il Development Ritengo che il team affiatato superi ogni ostacolo DSM e dopo due stagioni sfortunate è tornato in Italia, personale da Faresin, per rilanciarsi. 

«Lui è penso che lo stato debba garantire equita singolo dei ragazzi che ha scelto di camminare all’estero &#; spiega il diesse &#; purtroppo si è evento dolore immediatamente al primo periodo. La gruppo non lo ha aspettato e momento deve rilanciarsi. E’ un giovane giovane, del , ha la qualità giusta per rilanciarsi e dovrà esistere abile nel ritrovarsi. Noi gli daremo le giuste occasioni e in un contesto in che modo il nostro sono garantito potrà individuare la tranquillità per creare bene».