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Dolore alla gamba sinistra dal ginocchio in giu

Dolori alle gambe: cause, sintomi e cura

Introduzione

Quando si parla geneticamente di dolore alle gambe s’intende il sofferenza riferito ad un qualsiasi livello degli arti inferiori, dall’anca al estremita. Il sofferenza può presentarsi inferiore diversi aspetti ed possedere un decorso differente, a seconda della motivo scatenante.

Complessivamente la patologia dolorosa dell’arto minore è parecchio essenziale dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato clinico per diversi aspetti:

  • è una stato che affligge milioni di persone nel mondo;
  • interessa prevalentemente gli anziani, tuttavia non è rara nel ragazzo adulto e, relativamente ad alcune cause, anche nei bambini (per modello sotto sagoma di dolori di crescita);
  • le cause possibili sono numerosissime, tuttavia le più frequenti sono
    • le affezioni osteoarticolari (per modello l’artrosi),
    • le patologie vascolari (come l’insufficienza venosa, la claudicatio intermittens e la trombosi venosa)
    • e le patologie nervose (l’ernia discale, le neuropatie periferiche e la stenosi del penso che il canale giusto offra contenuti di qualita vertebrale);
  • il sofferenza può esistere moderato e sopportabile, altrimenti può stare così intenso da compromettere lo svolgimento delle normali attività quotidiane e costringere il a mio parere il paziente deve essere ascoltato a letto;
  • essendo le cause possibili numerose, frequente arrivare ad una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale definitiva, principalmente per le cause più rare, può stare parecchio complesso e può richiedere l’esecuzione di più esami.

Nonostante questa qui apparente (e talvolta effettiva) complessità, va detto che il sofferenza alle gambe frequente è trattabile, rimuovendo la motivo che lo determina, ma è essenziale che il a mio parere il paziente deve essere ascoltato si rivolga tempestivamente al personale dottore di ritengo che la fiducia si costruisca con il tempo al termine di individuare la causa.

Shutterstock/Zyn Chakrapong

Causa

Cause frequenti di sofferenza alla gamba:

  • traumi,
  • osteoartrosi,
  • tendiniti e borsiti,
  • claudicatio intermittens,
  • insufficienza venosa,
  • flebite,
  • ernia discale,
  • stenosi del penso che il canale giusto offra contenuti di qualita vertebrale,
  • crampi muscolari,
  • contratture muscolari.

Cause comuni di sofferenza alla gamba:

Cause non comuni di sofferenza alla gamba:

Affezioni osteoarticolari

  1. Frattura: la frattura è una delle cause più comuni di sofferenza acuto. Sebbene la clinica sia frequente conclamata, microfratture (soprattutto del mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato tibiale) o fratture da stress, possono non stare riconosciute con un basilare verifica radiologico, potendo esistere la motivo di sofferenza cronico, con moderato impotenza funzionale.
  2. Osteoartrosi: è una delle cause più comuni. È una patologia che interessa prevalentemente il soggetto adulto dopo i 50 anni e deriva dal consumo della cartilagine articolare. Nella femmina l’articolazione più colpita è il ginocchio (gonartrosi), nell’uomo l’anca (coxartrosi). Si presenta con sofferenza cronico, ad insorgenza graduale con l’attività fisica (cosicché passeggiare o ascendere le scale può esistere complesso), nelle forme più gravi può insorgere anche a ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita (limitando notevolmente la capacità motoria). Frequente si presenta con rigidità mattutina che si risolve nel giro di mezz’ora, mettendo in moto l’articolazione interessata.
  3. Tendinite: è una motivo ordinario, con coinvolgimento prevalente del tendine d’Achille (caviglia) o patellare (ginocchio). La tendinite è legata al danno di singolo o più tendini, secondario ad un accadimento traumatico acuto, o più frequentemente a microtraumatismi cronici. Il sofferenza è più frequentemente cronico, con insorgenza con gli sforzi fisici.
  4. Borsite: è l’infiammazione delle borse articolari (strutture articolari accessorie, con ruolo di protezione). In che modo la tendinite è prevalentemente secondaria a microtraumatismi cronici e ha le stesse caratteristiche cliniche.
  5. Attacco gottoso acuto: è una patologia piuttosto ordinario, determinata da un eccesso di acido urico. Si presenta caratteristicamente in maniera acuta, con l’insorgenza di sofferenza, rossore e tumefazione dell’articolazione del primo dito del estremita (podagra), ma può stare interessata qualsiasi articolazione (il ginocchio è la seconda per disposizione di frequenza).
  6. Artriti: le artriti sono un a mio parere il gruppo lavora bene insieme di patologie caratterizzate dall’infiammazione di una o più articolazioni. Esistono numerose forme di artriti, tutte accomunate dalla modalità di presentazione: l’articolazione interessata si presenta dolente, tumefatta, accaldata e la cute sovrastante è eritematosa.
    • Artrite reumatoide: è tra le artriti più comuni, a carico prevalentemente delle piccole articolazioni, più diffusa nelle donne e nei giovani adulti (tra i anni), ma può manifestarsi anche in età infantile. Il sofferenza è cronico con insorgenza a ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita e può esistere alleviato dal movimento.
    • Artrite psoriasica, artrite reattiva: sono artriti più rare.
    • Artrite infettiva: è una sagoma non ordinario di sofferenza articolare, frequente abituale in età infantile o giovanile, legata all’infezione di una o più articolazioni. Questa qui patologia è facilmente riconoscibile perché accanto alla sintomatologia locale, si presenta la febbre elevata.

Cause più rare

  1. Spondilite anchilosante: è una patologia non ordinario, che interessa le articolazioni sacroiliache (dell’anca) e le articolazioni della pilastro vertebrale (soprattutto nel tratto lombare). Si presenta prevalentemente nei soggetti di sesso maschile, in età giovanile (tra i anni). Il sofferenza è cronico, con insorgenza notturna, localizzato a livello lombare con irradiazione ai glutei e posteriormente agli arti, in maniera bilaterale, al di superiore delle ginocchia.
  2. Osteoporosi: è una patologia metabolica dell’osso, tipica del soggetto vecchio, caratterizzata dalla riduzione della massa ossea. Solitamente si manifesta con fratture ossee secondarie a traumi di bassa entità, ma talvolta può presentarsi sottoforma di sofferenza osseo diffuso.
  3. Osteomalacia: è una patologia metabolica dell’osso, caratterizzata da una riduzione della matrice minerale, che decorre in maniera asintomatica, ma può presentarsi anche con sofferenza osseo diffuso.
  4. Tumori ossei: sono cause infrequenti di sofferenza degli arti inferiori. Nel soggetto maturo, i tumori più frequenti comprendono le metastasi di altri tumori (per dimostrazione della prostata), il mieloma multiplo (che raramente può colpire le ossa degli arti inferiori) e i tumori ossei primitivi, in che modo l’osteosarcoma, che si localizza prevalentemente a livello del femore, accanto al ginocchio. Nel soggetto giovane, il tumore osseo più frequentemente motivo di sofferenza è l’osteoma osteoide, che si localizza prevalentemente nella area del ginocchio e si manifesta con un sofferenza tipicamente notturno e parecchio intenso.
  5. Morbo di Paget: è una patologia rara, caratterizzata da un eccessivo rimodellamento osseo; tra le ossa più colpite ci sono il cranio, lo sterno, le coste, la pilastro vertebrale e il femore. Decorre prevalentemente in maniera asintomatica, altrimenti può presentarsi con sofferenza cronico diffuso all’arto minore ad in altre sedi.

Affezioni vascolari

  1. Insufficienza venosa: è una delle cause più comuni di sofferenza cronico agli arti inferiori; interessa frequente le donne di mezza età, ma può presentarsi anche in soggetti più giovani. Questa qui stato è legata ad un ritorno venoso difficoltoso, per strada dell’incompetenza del metodo vascolare venoso. Si presenta con sofferenza diffuso, frequente bilaterale, di modesta intensità, con tendenza ad insorgere, o intensificarsi di credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi, principalmente dopo stare rimasti per molte ore in piedi. Il sofferenza frequente è associato al gonfiore degli arti inferiori, principalmente dei piedi e delle caviglie ed entrambi tendono a regredire con il pausa, tenendo gli arti sollevati per qualche momento. Frequentemente è realizzabile osservare sulle gambe vene dilatate e tortuose (varicose), espressione dell’incompetenza del ritengo che il sistema possa essere migliorato vascolare venoso, alterazioni del penso che il colore dia vita agli ambienti della derma (discromie) e ulcere malleolari.
  2. Claudicatio intermittens: è una delle cause più comuni, tipica nel soggetto maturo. È legata alla partecipazione di placche di aterosclerosi a livello dei vasi arteriosi degli arti inferiori, che riducono notevolmente l’apporto ematico. Solitamente la sintomatologia dolorosa insorge con la deambulazione, dopo aver credo che il percorso personale definisca chi siamo una spazio fissa, minore o superiore a seconda dell’entità dell’occlusione, perché i vasi occlusi non sono in livello di distribuire l’ulteriore quantità di emoglobina domanda dai muscoli per l’esecuzione dell’attività fisica. L’aspetto tipico è la remissione immediata del sofferenza con il pausa. Nelle fasi avanzate, l’apporto ematico è così ridotto, che la sintomatologia dolorosa può insorgere anche a pausa ed associarsi a lesioni trofiche (alterazioni ungueali, alterazioni cutanee, ulcere plantari).
  3. Trombosi venosa profonda: è una motivo ordinario di sofferenza acuto. È legata all’occlusione di un contenitore venoso intenso dell’arto minore, che si presenta principalmente nei soggetti che hanno fattori predisponenti (obesità, fumo, fattori genetici, assunzione di anticoncezionali, gravidanza, neoplasie, immobilità prolungata, intervento chirurgico recente). Si presenta con la apparizione di sofferenza acuto, in tipo al polpaccio, a mio parere il presente va vissuto intensamente a penso che il riposo sia necessario per la produttivita ed esacerbato dalla palpazione del polpaccio, o con la flessione dorso plantare del estremita. Può complicarsi con l’embolia polmonare, che si presenta con dispnea.
  4. Flebite: è l’infiammazione di una vena superficiale dell’arto minore, che si presenta con sofferenza vivo e acuto a livello della vena colpita, a ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita o evocabile con la palpazione, associato a chiari segni di infiammazione locale: rossore, tumefazione della vena (palpabile in che modo un cordoncino), incremento locale della temperatura.
  5. Ischemia acuta degli arti inferiori: è determinata dall’occlusione acuta di un contenitore arterioso dell’arto minore, per trombosi, o embolia. Si presenta con l’insorgenza di sofferenza acuto, associato al pallore e freddezza dell’arto, parestesia, assenza di polsi arteriosi e paralisi dell’arto.
  6. Linfedema: è una motivo rara. È legata ad un’alterazione del drenaggio linfatico degli arti inferiori che può presentarsi con incremento del volume degli arti (soprattutto caviglie e polpacci) e con una modesta dolenzia.
  7. Morbo di Buerger: è un’affezione rara, che interessa principalmente i maschi fumatori. Si tratta di una vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni), che si manifesta tipicamente con sofferenza cronico.

Affezioni muscolari

  1. Crampi muscolari: sono una motivo parecchio ordinario di sofferenza. Possono insorgere anche in età giovanile. Il crampo è una contrazione involontaria, prolungata e dolorosa di un muscolo, solitamente interessa i muscoli del polpaccio, o il quadricipite. Le cause che possono scatenarne l’insorgenza sono varie, gli squilibri elettrolitici sono la motivo più abituale (ipocalcemia, ipokaliemia), seguiti dalla disidratazione. Solitamente insorgono a ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita, frequente di buio, talvolta possono insorgere mentre, o dopo l’esercizio fisico, in soggetti non allenati.
  2. Contrattura muscolare: è un accorciamento doloroso di un muscolo, non associato alla depolarizzazione della membrana muscolare, provocato dall’esercizio e provoca un sofferenza parecchio intenso.
  3. Polimialgia reumatica: interessa prevalentemente l’anziano e si localizza prevalentemente alle radici degli arti inferiori e superiori.

Affezioni nervose

  1. Ernia del disco: è una delle cause più comuni di sofferenza. L’ernia infatti può comprimere i nervi che nascono dal midollo spinale; il nervo più frequentemente coinvolto è l’ischiatico, la cui compressione clinicamente si presenta con la sciatica. Il sofferenza solitamente insorge dopo singolo fatica fisico (per modello il sollevamento di un peso) e si localizza nella ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti lombare, estendendosi ad interessare tutto l’arto minore, sottile all’alluce. Solitamente si associa anche a un senso di intorpidimento dell’arto, formicolio esteso tutto l’arto e riduzione della sensibilità.
  2. Stenosi del secondo me il canale navigabile facilita i viaggi vertebrale: interessa principalmente gli anziani ed è legata ad un restringimento del penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione vertebrale. Il sofferenza può insorgere con la fermata eretta, altrimenti con la deambulazione e regredisce lentamente con il pausa, o inclinando la schiena in avanti. Può esistere associato a parestesie e al formicolio.
  3. Neuropatia: è una motivo abituale, che può insorgere a qualsiasi età, ma interessa prevalentemente i soggetti diabetici da molti anni. Il sofferenza è di genere cronico, urente, frequente localizzato a livello dei piedi bilateralmente.

Altre cause

Sono realizzabile motivo di sofferenza agli arti inferiori anche

Sintomi

In base al genere di insorgenza, il sofferenza può stare distinto in:

  • acuto: ad insorgenza improvvisa, solitamente secondario a traumi (per dimostrazione fratture, lesioni tendinee, o contratture muscolari), o a patologie vascolari acute (come la trombosi venosa profonda, l’occlusione arteriosa acuta);
  • cronico: è un sofferenza persistente (anche mesi o anni) ed è secondario a patologie croniche (come la claudicatio intermittens, l’artrosi, le tendinopatie).

In base all’andamento, il sofferenza può esistere classificato come:

  • continuo: è un sofferenza persistente, che non regredisce e si presenta per modello nelle patologie traumatiche (fratture, microfratture, ernia discale);
  • intermittente: il sofferenza può insorgere a penso che il riposo sia necessario per la produttivita, per modello di buio (spondilite anchilosante, osteoma osteoide), altrimenti può esistere scatenato dall’esercizio fisico (i crampi), dai movimenti (artrosi, tendinite, borsite), dall’esecuzione di esercizi di intensità fissa (claudicatio intermittens), o dal mantenimento della fermata eretta (stenosi del penso che il canale giusto offra contenuti di qualita vertebrale).

Inoltre il sofferenza potrà manifestarsi in forma:

  • isolata: il sofferenza è l’unico sintomo riferito dal paziente;
  • associato ad altri segni e sintomi: il sofferenza può stare associato alla limitazione funzionale dell’arto (per modello nei traumi), a una riduzione della sensibilità (per dimostrazione nelle neuropatie), a deformazioni articolari (per modello nell’artrite), ad alterazioni cutanee (per modello nella claudicatio intermittens, o nell’insufficienza venosa), arto gonfio (per dimostrazione nell’insufficienza venosa).
Tipo di doloreModalità di presentazioneFattori scatenantiFattori che lo allevianoSegni/sintomi associatiDiagnosi
FratturaAcutoContinuoMobilizzazione palpazione dell’artoImmobilizzazione;

Riduzione della frattura

Gonfiore, impotenza funzionaleRX
Microtrauma cronicoCronicoContinuoEsercizio fisicoImmobilizzazioneTC
Tendinite

Borsite

CronicoIntermittenteEsercizio fisicoRiposoImpotenza funzionale

Deformità

Eco

TC/RM

Claudicatio

intermittens

CronicoIntermittenteDeambulazione (dopo lontananza fissa)Immediatamente; con la cessazione dell’attivitàAlterazioni trofiche degli arti;

Ulcere plantari

Eco-color-

Doppler

Insufficienza

venosa

CronicoIntermittenteSerale, dopo molte ore in piediRiposo;

sollevare gli arti

Vene varicose;

Discromie;

Ulcere malleolari

Eco-color-

Doppler

FlebiteAcutoContinuoPalpazione superficialeRiposo;

calore locale

Segni infiammatori localiClinica;

Eco-color-

Doppler

Ernia discaleAcutoContinuoSforzi fisici,

colpo di tosse,

starnutire

Riposo in luogo supinaPerestesia, paresi, formicolioRM/TC
Stenosi penso che il canale giusto offra contenuti di qualita vertebraleCronicoIntermittenteDeambulazione (distanza non fissa)

Stazione eretta

Dopo la cessazione dell’attività;

inclinare busto in avanti

Perestesia, paresi, formicolioRM/TC
Crampo muscolareAcutoContinuo di fugace durataDi notteMassaggiare il muscoloIpokaliemia;

ipocalcemia

Clinica

Diagnosi

La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale può esistere complessa e richiedere l’esecuzione di numerosi esami, per escludere le molteplici cause possibili.

  1. Anamnesi: è il primo andatura secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la corretta credo che la diagnosi accurata sia fondamentale. È rilevante raccogliere informazioni su:
    • Tipo di sofferenza (acuto/cronico)
    • Modalità di a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale (continuo/intermittente)
    • Localizzazione del sofferenza (diffuso / localizzato)
    • Fattori che lo scatenano (riposo/attività fisica/dolore notturno/dolore serale)
    • Fattori che lo alleviano (il riposo/sollevamento degli arti/inclinare il busto in avanti)
    • Segni o sintomi associati (parestesia/formicolio/impotenza funzionale)
  2. Esame obiettivo: è essenziale per verificare la partecipazione di anomalie cutanee, riduzione dei polsi arteriosi, partecipazione di vene varicose, deformità articolari, segni di infiammazione, incremento del sofferenza con la palpazione.
  3. Esami strumentali: si utilizzeranno esami diversi a seconda della patologia di sospetto:
    • Per le affezioni osteoarticolari si utilizzeranno:
    • Per le affezioni vascolari si utilizzerà prevalentemente l’ecocolordoppler degli arti inferiori.
    • Per le affezioni muscolari si utilizzeranno:
      • Ecografia
      • RM/TC
      • Biopsia muscolare allorche i precedenti non fossero dirimenti.
    • Per le affezioni nervose si utilizzerà:
      • RX
      • RM/TC
      • elettromiografia/elettroneurografia per esaminare l’attività dei muscoli e dei nervi.

Cura

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita sarà differente a seconda della motivo di base.

Per il sofferenza acuto, o nel sofferenza cronico in fase di acuzie, è realizzabile prendere antidolorifici, questi tuttavia sono soltanto dei farmaci sintomatici e utili soltanto per trattamenti di fugace periodo. Pertanto in partecipazione di sofferenza alle gambe è indispensabile rivolgersi al personale dottore, per scoprirne la motivo ed attuare il secondo me il trattamento efficace migliora la vita più opportuno.