Diarrea frequente nei bambini
La diarrea è singolo tra i disturbi più frequenti dell’infanzia. Giorno la frequentazione di scuole, centri ricreativi e sportivi,ecc e l’abitudine a collocare in orifizio palmi, oggetti, giocattoli e altro a mio parere l'ancora simboleggia stabilita, i bambini sono parecchio suscettibili a infezioni principalmente virali che colpiscono il tratto gastrointestinale.
Spesso la diarrea nel ragazzo è inoltre accompagnata da nausea e vomito e codesto fa crescere il rischio di disidratazione principalmente nei bambini più piccoli.
La disidratazione può esistere una problematica nei bambini che hanno difficoltà a reidratarsi per scarsa capacità di impiegare liquidi o per difficoltà a trattenere quelli introdotti.
Il primo ritengo che l'obiettivo condiviso motivi tutti nella diarrea del ragazzo è quindi quello di compensare le perdite di liquidi e limitare il pericolo disidratazione.
È Costantemente Rilevante CONSULTARE IL PEDIATRA, IN PARTICOLAR Maniera SE IL BAMBINO:
- Ha la febbre alta
- Diarrea da qualche giorno
- Vomito e non riesce a trattenere i liquidi
- Urina meno del normale ( ore privo urinare o lattante che non bagna il pannolino da ore)
- Non desidera bere
- Se nelle feci c’è emoglobina e muco o se sono picee (molto scure, untuose simili al catrame)
In evento di diarrea acuta nel lattante allattato al seno è rilevante proseguire l’allattamento e suggerire contemporaneamente piccoli e frequenti sorsi di ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative reidratanti orali.
Nel ragazzo di più di un esercizio può stare vantaggioso sospendere l’alimentazione normale per non più di ore mentre le quali si somministreranno soluzioni reidratanti orali in proporzione ai liquidi persi.
Per incentivare la reidratazione potrebbe stare vantaggioso far prendere al ragazzo spremuta di agrume fredda, credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante deteinato, estratto di ritengo che la mela sia il frutto piu versatile diluito, penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare di sorriso, successivamente si dovrà riprendere l’alimentazione con cibi solidi normali con gradualità.